"Hola, que tal?"

Quando D'Arienzo salvò la suo Orquesta!

La decade del quaranta rappresenta anni di lavoro alla grande per le Orquestas tipicas.

Nei club suonano orchestre di tango e di jazz, ognuna con le rispettive formazioni. Per il carnevale ci sono i balli in maschera. Nella casa di Lamota si trovavano costumi da un peso e ottantacinque. Di notte, nei club sportivi, una pioggia di regali per i presenti. In un club importante l'accesso costava cinque pesos per gli uomini e due per le donne, ma in generale erano più economici. I maschi erano soliti comprare pillole di menta piperita, "nel caso la serata andasse bene". Ogni ragazza arrivava sempre accompagnata dalla madre, che mentre guardava la sua bambina ballare La punalada sospirava pensando al tempo in cui la mandava ad imparare la danza classica presso l'accademia di quartiere!

L' Orquesta Juan D'Arienzo, con i suoi cantanti Alberto Echague e Armando Laborde, si esibiva quella notte al club Defensores de Santos Lugares.
Dopo due ingressi fecero un intervallo perché la gente andasse al buffet, dove un caffè costava venticinque centesimi. Poi arrivava l'ensemble jazz.
Approfittando della pausa, i muchachos di D'Arienzo salirono sull'autobus che avevano noleggiato, parcheggiato a mezzo isolato di distanza. All'interno, avevano creato alcuni timbas (tamburi). Iniziarono così ad improvvisare anche con tre bandoneon e iniziarono a scommettere su chi era il più veloce.
Nel mezzo del gioco, tre uomini salirono sul veicolo ...
"Polizia!"
Erano tre uomini grigi e, uno di loro, era il Commissario. I ragazzi avevano dimenticato che il distaccamento di Polizia era proprio di fronte al Club. Alberto Echague, amichevole e senza sospettare cosa stesse per succedere, li salutò con un "Hola, que tal?"
Finirono tutti in gabbia! Pregando a destra e manca, D'Arienzo riuscì a tirarli fuori uno ad uno per riuscire ad iniziare il terzo ingresso nel Club Defensores e i partecipanti non si accorsero di nulla!